Il testamento è un atto di affetto, di rispetto e di responsabilità verso chi ci sta a cuore, uno strumento per donare organizzato e pensato durante la nostra vita e attivato nel momento della nostra scomparsa. E’ un modo per continuare a partecipare alla vita delle persone e dei progetti che amiamo.
Chiunque di noi può decidere, nel pieno rispetto dei diritti dei propri eredi, di affidare con un lascito una parte dei beni all’associazione che persegue la BUONA CAUSA ritenuta più importante. Per il Comitato è GUARIRE UN BAMBINO IN PIU’. Così donazioni in denaro, beni mobili e immobili, polizze assicurative e altri beni possono trasformarsi nella reale possibilità di offrire ai nostri bambini le più elevate possibilità di guarigione e la miglior qualità di vita, sostenendo la ricerca nel campo dell’onco-ematologia infantile e garantendo l’assistenza medica e psico-sociale più qualificata.
Poter contare sui lasciti dei propri sostenitori è un elemento molto importante per un’associazione come la nostra, che vive di generosi atti di solidarietà.
Seguendo le tappe più importanti della storia del Comitato possiamo vedere come i lasciti che abbiamo ricevuto in questi 38 anni siano stati in grado di FARE LA DIFFERENZA nel perseguimento del nostro sogno condiviso di salvare un bambino in più, consentendoci di realizzare i progetti più grandi e importanti:
- Nel 1982, grazie al generosissimo lascito della sig.ra Rita Minola Fusco, il Comitato inizia il lungo percorso che ha dato vita alla creazione di un Centro di ricerca avente come obiettivo principale lo studio della leucemia del bambino. Nel 1987 nasce così la Fondazione “Matilde Tettamanti Menotti De Marchi”, intitolata ai genitori della indimenticabile signora Rita. Da allora la Fondazione Tettamanti affianca la Clinica Pediatrica di Monza e viene ogni anno sostenuta dall’attività di raccolta fondi del Comitato. Grazie a questa preziosa eredità è stato possibile rendere reale il sogno di guarire un bambino in più, infatti la Fondazione Tettamanti ha raggiunto una posizione di leadership nel campo della ricerca onco-ematologica internazionale e grazie ai risultati raggiunti è stato possibile migliorare sia la precisione della diagnosi che la qualità delle cure, portando sempre più bambini e ragazzi alla completa guarigione dalla malattia.
- Anche il progetto di ristrutturazione della vecchia Cascina Vallera per creare una casa di accoglienza per i bambini che abitano lontano dall’ospedale è stato possibile, nel 1998, grazie al generoso lascito di un nostro sostenitore, sopraggiunto proprio nel momento in cui i lavori di ricostruzione erano nelle prime fasi e la preoccupazione circa la capacità di far fronte a tutte le spese necessarie era più forte. Grazie a questo lascito i lavori hanno potuto essere portati a conclusione al meglio e da allora la vecchia cascina Vallera si è trasformata in un moderno e funzionale Residence, studiato nei minimi dettagli per rispondere alle necessità dei piccoli malati di vivere insieme alla famiglia, vicino all’ospedale, in un ambiente sereno, sicuro e confortevole.
- Nel corso degli anni seguenti i numerosi lasciti ricevuti ci hanno aiutato a sostenere le spese necessarie per finanziare l’assistenza alle famiglie più bisognose, la retribuzione di ricercatori e medici per migliorare la ricerca e la cura e il buon funzionamento delle strutture che ospitano i nostri bambini.
- Infine a partire dal 2012 i lasciti ricevuti, in particolar modo la generosa eredità del Signor Giuliani, hanno contribuito in modo consistente alla realizzazione del sogno più importante del Comitato: la costruzione del Centro Maria Letizia Verga per lo studio e la cura della leucemia infantile, il nostro ospedale!
Senza i lasciti testamentari che abbiamo ricevuto, tutto ciò non sarebbe stato possibile.