LE NOSTRE STORIE | 22 Aprile 2016

Scuola dell’infanzia intitolata a Giacomo Campagna

I genitori di Giacomo Campagna
Con una cerimonia semplice e gioiosa il 2 aprile l’Istituto IMIBERG di Bergamo ha dedicato a Giacomo Campagna la propria scuola dell’infanzia.
La mamma Chiara ha lavorato come maestra delle elementari presso questa scuola e una profonda amicizia la lega ai dirigenti e agli altri docenti. Quando il piccolo Giacomo si è ammalato tutto l’Istituto ha seguito il decorso della malattia con grande affetto fino a che Giacomo è tornato in Paradiso lo scorso settembre all’età di tre anni, perciò la decisione di ricordarlo per sempre dedicandogli la scuola materna, che lui avrebbe dovuto iniziare a frequentare, è scaturita naturalmente.

I bambini dell’asilo hanno potuto conoscere Giacomo, i suoi giochi preferiti, le storie che amava farsi raccontare e le canzoni che cantava, tramite i racconti della mamma e dei nonni; le maestre li hanno accompagnati in un percorso didattico per far comprendere l’importanza e la bellezza della vita.

Il 2 aprile alla presenza di tutta la famiglia Campagna, della vice presidente del Comitato Rosanna Lupieri e della rappresentante dell’Ufficio Scolastico di Bergamo e di numerosi genitori e amici dell’Istituto, i bambini dell’asilo hanno inscenato uno spettacolo per raccontare chi era Giacomo.
Di fronte alla numerosa platea i genitori di Giacomo hanno ringraziato il Comitato per il suo prezioso lavoro a sostegno dei piccoli malati e delle loro famiglie. La sig.ra Lupieri a sua volta ha illustrato l’importanza del lavoro svolto dal Centro Maria Letizia Verga interamente dedito alla cura e alla ricerca nell’ambito dell’ematologia pediatrica.

Al termine della cerimonia l’immagine di Giacomo è stata scoperta e benedetta da don Davide Rota.
Oggi entrando all’ingresso dell’asilo, i bimbi sono accolti da una grande foto sotto cui è stata apposta la frase scelta dai genitori per sintetizzare la vita del loro Giacomino: “L’importante nella vita non è fare qualcosa, ma nascere e lasciarsi amare.”

Chiara