La Mascota – Nicaragua

Il primo progetto di cooperazione internazionale del nostro Centro, coordinato dal professor Masera, dal professor Biondi e dal dottor Conter in costante collaborazione con l’Associazione Medica per il Centro America (AMCA), è iniziato nel 1986 con la realizzazione del programma di formazione avanzata per gli operatori sanitari (Monza International School of Pediatric Hemato-Oncology -MISPHO) e la costruzione nel 1995 di un hotelito per i bambini che abitano più lontano da Managua (poi ampliato nel 2003), finanziata dai genitori del Comitato Maria Letizia Verga sull’esempio del Residence Maria Letizia Verga.

L’esperienza di MISPHO è stata di importanza fondamentale per la creazione nel 1998 di un network di cooperazione definito AHOPCA (Asociación de Hemato-oncología Pediátrica de Centro America) che ha permesso di elaborare protocolli diagnostico-terapeutici comuni per la maggior parte delle patologie oncologiche pediatriche dei paesi dell’area.

Il programma di ospitalità e sostegno economico ai bambini malati e alle loro famiglie si è svolto dal 1994 al 2021 come progetto di adozione a distanza, che ha permesso di aiutare con un supporto economico le famiglie più fragili dei bambini in trattamento favorendo così una netta riduzione dell’abbandono delle cure, da oltre il 30% dei primi anni all’attuale 5%.

A partire dal 2021 si è adottato un nuovo approccio, passando dall’adozione di un singolo bambino all’adozione del “Progetto di sostegno ai bambini nicaraguensi in terapia per tumore e alle loro famiglie”.

I contributi raccolti dal Comitato Maria Letizia Verga vengono gestiti da AMCA che, attraverso i propri inviati in loco, individua le azioni da intraprendere:

● rinnovamento delle strutture di cura dell’ospedale La Mascota;

● finanziamento della retribuzione dell’assistente sociale che assiste le famiglie dei bambini in cura;

● finanziamento di borse di studio per la specializzazione dei pediatri oncologi dell’ospedale;

● supporto nelle situazioni familiari più critiche (difficoltà delle famiglie più povere o più lontane dall’ospedale di affrontare i costi per i beni di prima necessità e per i trasporti).

Ogni anno i sostenitori del progetto ricevono un report dettagliato riguardante le attività in cui sono stati impiegati i fondi raccolti.

Il progetto è sviluppato in collaborazione con il Global Pediatric Medicine Department del St. Jude Children’s Research Hospital di Memphis.