Circle of Love

Obiettivo della medicina globale è quello di migliorare la qualità di vita attraverso un approccio di condivisione di conoscenze, tecnologia e competenze organizzative soprattutto rivolgendosi ai paesi con risorse limitate o a gruppi marginalizzati della popolazione (ad esempio profughi e migranti). La “Global Medicine” è dunque una visione ed una missione, molto più innovativa e complessa della semplice donazione di risorse a chi ne ha meno, l’obiettivo condiviso di una comunità di professionisti per realizzare un benessere complessivo superiore.

Il Centro Maria Letizia Verga da sempre promuove l’alleanza terapeutica tra operatori sanitari e familiari al fine di dare la massima opportunità di guarigione ai bambini affetti da malattie ematologiche maligne. E’ pertanto perfettamente in linea con la missione del Centro rivolgere questa attenzione a tutti i bambini, ovunque essi si ammalino.

Una missione così ambiziosa può essere resa possibile attraverso la creazione di una rete di formazione, educazione, scambio di competenze tra operatori.

La metodologia scelta da questa commissione scientifica è quella della capacity-building, il processo attraverso il quale le persone, le organizzazioni, le istituzioni e le società sviluppano capacità di svolgere funzioni, risolvere problemi, impostare e conseguire obiettivi.

Implementare le conoscenze ha come scopo ultimo quello di promuovere l’autosufficienza dei centri. Si tratta pertanto di progetti di sviluppo, finalizzati a modificare la storia sanitaria di un paese in maniera permanente, non dipendente materialmente da altri per la sostenibilità strutturale, economica ed organizzativa.

Il nostro gruppo di lavoro promuove la salute dei bambini affetti da malattie onco-ematologiche attraverso:

• Sviluppo di progetti di implementazione dell’accesso alle cure e della loro qualità, attraverso la partecipazione a bandi dedicati;
• Programmi di training e formazione per operatori sanitari sia in loco che presso il nostro Centro;
• Formazione continua a distanza attraverso l’utilizzo di piattaforme dedicate alla condivisione di materiale scientifico, seminari e discussioni di casi clinici;
• Creazione e partecipazione attiva a networks di collaborazione internazionale.