LE NOSTRE STORIE | 6 Maggio 2024

Un sogno nero azzurro diventato realtà

Edoardo e Fabiana sono un adolescente e una bambina, ma hanno due cose in comune: sono pazienti del Centro Maria Letizia Verga-Fondazione IRCCS San Gerardo di Monza e il loro cuore batte per l’Inter!

Per questo proprio loro sono stati scelti per rappresentare tutti i bambini e ragazzi in cura al Centro in un momento molto speciale, che è stato di chiusura di un progetto di arteterapia, incentrato sul valore dello spirito di squadra.

Al Centro Sportivo Suning, Fabi e Edo hanno consegnato al capitano dell’Inter, Lautaro Martínez, due palloni decorati nelle stanze di reparto al Centro insieme all’associazione Artis: in una serie di passaggi da stanza a stanza, ogni paziente è stato invitato a decorare un esagono di un pallone da calcio, dando libero sfogo alla sua fantasia e alle sue capacità e facendo diventare quel piccolo pezzetto una finestra sulla sua immaginazione.

E’ stata una mattinata piena di emozioni, così intense che preferiamo raccontarvele con le parole di chi le ha vissute:

Edoardo:

La giornata con i giocatori dell’Inter è stata molto emozionante. I giocatori sono stati molto disponibili e gentili con noi. Abbiamo poi incontrato i grandi campioni: Lautaro, Barella, Dimarco, Carlos Augusto e altri. È bello sapere che, anche se malati, possiamo vivere esperienze speciali che ricorderemo per il resto della vita. Forza Inter!

Mamma e papà di Edoardo:

Già sapevamo che il Centro Maria Letizia Verga è un luogo unico e speciale, dove i nostri ragazzi vengono curati al meglio, non solo nel corpo. Nella fatica della malattia si ha la sensazione di perdere qualcosa, ma le esperienze speciali che si vivono qui hanno dato a Edo lo stimolo per superare anche i momenti più difficili. Noi genitori abbiamo respirato la felicità di Edo e abbiamo visto nei suoi occhi la luce della spensieratezza.

Fabiana:

Incontrare i giocatori dell’Inter è la cosa più bella che mi sia capitata! E’ un ricordo che resterà per sempre nel mio cuore.

Papà di Fabiana:

Grazie perché avete esaudito il sogno di mia figlia.

Lucia (Artis):

Non tutti i bambini e ragazzi erano ad Interello, ma attraverso il pallone è stato come se lo fossero; perché tutti i bambini e ragazzi, in ospedale, su quel pallone ha lasciato disegni e colori.

Grazie Inter! Sempre in campo insieme a noi per i nostri bambini e ragazzi.