LE NOSTRE STORIE | 2 Dicembre 2019

Alla scoperta degli INSTABILI…in principio Rosanna

ALLA SCOPERTA DEGLI INSTABILI…

Il 18 ottobre 2019 la neo-nata compagnia teatrale del Comitato Maria Letizia Verga, gli Instabili, ha messo in scena il musical “C’è un sogno che…”. Recitazione, canzoni, coreografie e balli: una impresa straordinaria, visto che nessuno degli attori o ballerini lo è di professione. Un’avventura incredibile, che ha legato con lo stesso filo rosso – quello del Comitato e del Centro, dell’amore e della passione per la vita – tante persone diverse, tutte unite dal desiderio di “guarire un bambino in più”: è il segreto dell’alleanza terapeutica che contraddistingue la nostra realtà. Così si sono messi insieme ragazzi guariti, genitori, medici, infermieri, volontari, staff del Comitato: da oggi vogliamo cominciare a presentarveli, uno a uno…per imparare a conoscerli e farci contagiare dal loro entusiasmo. In attesa di vederli di nuovo sul palco, nelle prossime attesissime repliche.

IN PRINCIPIO, ROSANNA…

L’idea di creare una compagnia teatrale amatoriale formata da persone che “vivono” il Comitato e il Centro Maria Letizia Verga è venuta a lei: Rosanna, una delle nostre mamme guerriere. A vederla non ci si stupisce: capelli corti, occhi vivaci e sguardo sbarazzino, lei ha l’entusiasmo e l’aspetto di una ragazza. A prima vista sembra la sorella…ma poi scopri che è la mamma di Roberta, 16 anni, in terapia al Centro. Non possiamo non cominciare da lei, per farci raccontare questa straordinaria avventura. Ma quando le è venuto in mente di mettere in scena uno spettacolo così speciale? Rosanna sorride. “È accaduto in anonimo giorno dell’estate del 2018, durante un ricovero di Roby in reparto, forse per passare il tempo, forse per dare a lei qualcosa di diverso e magari divertente a cui pensare. O, forse, semplicemente perché io avevo bisogno di qualcosa di diverso a cui aggrapparmi”. Una follia d’estate? Forse sì. O forse no. Perché Rosanna ci ha creduto. Ha condiviso l’idea con Federica, del Comitato: con la sua freschezza, allegria ed esperienza teatrale era la persona giusta. Così è stato. Decisivo l’entusiasmo di Giovanni Verga e Rosanna Lupieri, che hanno dato subito fiducia a questa impresa, offrendo il loro supporto incondizionato.

Al ritorno dalle vacanze si passa all’azione: in tutto il Centro Maria Letizia Verga compaiono le locandine per radunare il cast, poi a settembre ecco la prima riunione organizzativa. Il gruppo si dà un nome: INSTABILI (mai nome fu più azzeccato) e prende forma. Come spiega Rosanna, “La forza di questo gruppo è stata da subito la magia dello stare bene insieme, nonostante i diversi ruoli ricoperti al Centro, a partire da me e Federica che in breve tempo ci siamo ritrovate legate da un affetto più che fraterno che ci ha fatto affrontare e risolvere qualsiasi difficoltà”. Ovviamente non tutto il percorso è stato in discesa, ma è stato fantastico anche per questo: tutto è servito a rafforzare la volontà di fare e di riuscire e a formare gli Instabili. Come ammette Rosanna: “È stato bello imparare a conoscersi, vincere le difficoltà, immaginare insieme la scenografia e vederla poi realizzata, scegliere e comprare personalmente tutto quello che poteva servirci, superare i timori e gli imbarazzi, cantare tutti insieme”. Qual è il senso del progetto?L’obiettivo di raccolta fondi a favore del Comitato MLV mi ha spinto a fare tutto questo, pensare di costruire con gli altri qualcosa di unico e forse irripetibile che dimostrasse come insieme si riescono a costruire e realizzare i sogni, per dimostrare che dal male e dal dolore può paradossalmente nascere qualcosa di bello… difficile da far credere questo, bisogna viverlo…”.

Per Rosanna gli Instabili sono diventati una “famiglia” in cui credere, su cui contare, una fucina di idee e di obiettivi da raggiungere. “Noi Instabili siamo una forza insieme, la nostra alleanza spettacolare nata per gioco e senza rendercene conto è la dimostrazione di quello che può fare la volontà, con un pizzico di fortuna e leggerezza”.

Perché non ci si può perdere lo spettacolo degli Instabili? Ce lo spiega Rosanna: “A ogni potenziale nostro spettatore dico di credere in noi, di venire a vederci perché ne vale la pena, perché ogni piccolo gesto è un gesto d’amore e perché tante gocce fanno il mare; anche lui per una sera potrà sentirsi instabile e parte di quell’insieme che vuole aiutare a ‘guarire un bambino in più’…”.