LE NOSTRE STORIE | 13 Luglio 2018

La storia di Stefania, volontaria del Comitato Maria Letizia Verga

Volontaria dal 2011

Sono la zia di una bambina guarita e voglio far conoscere l’importanza di un’associazione come il Comitato a fianco dei medici, dei ricercatori e delle famiglie che si trovano ad affrontare questa terribile malattia. Quando a un bambino viene diagnosticato un cancro ti assale un grande senso di impotenza e la vita di tutta la famiglia viene completamente stravolta. Poi entri nei reparti di oncologia pediatrica e ti cambia la vita. Ti rendi conto che quei piccoli pazienti in realtà sono dei giganti con una forza soprannaturale. Senza perdere mai il sorriso iniziano a combattere. Miracolosamente trasformano in potenti guerrieri anche i loro genitori che si sentono incapaci di proteggerli dal male diagnosticato. Mi sono domandata se anche io potevo fare qualcosa per aiutarli. Così ho iniziato a dedicare del tempo alle raccolte pubbliche di fondi promosse dal Comitato. Moltissime persone mi hanno immediatamente sostenuta e si è creata una rete di solidarietà potente e compatta.

Il nostro motto? Mai dire no!

E’ attivo un gruppo WhatsApp con i volontari della mia zona e quando qualcuno di noi resta senza pezzi di cioccolato, immediatamente chi ne è fornito arriva in soccorso.

Perché i volontari sono la forza del Comitato ed insieme a medici, infermieri e ricercatori sono un sostegno fondamentale per le famiglie colpite dalla malattia. Tu cosa stai aspettando? Unisciti a noi ?

Un aneddoto divertente successo ad un banchetto?

Siamo riuscite a far sciogliere completamente almeno 20 pezzi di cioccolato a metà ottobre. Ci siamo allontanate 15 minuti per la pausa pranzo sorvegliando il banchetto a distanza. Il sole di ottobre ha fatto il resto. Quando siamo tornate i Babbi Natale e i Presepi non esistevano più! Raccontando l’accaduto ai passanti siamo riuscite a vendere ugualmente dei pezzi senza testa e con quelli invenduti abbiamo preparato delle buonissime torte al cioccolato.

Ci siamo autofinanziate con il sorriso perché come diceva Nietzsche “Chi ha un perché abbastanza forte, può superare qualsiasi come”.