LE NOSTRE STORIE | 3 Novembre 2016

Una cassettiera piena di sogni

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Una volta un uomo saggio, che casualmente porta il nome di Giovanni Verga, mi disse che nella vita occorre sempre avere una cassettiera piena di sogni. Ogni tanto bisogna aprire un cassetto, mettere mano al sogno, realizzarlo e poi passarlo nella cassettiera a fianco, quella dei ricordi. Questo è esattamente quello che noi, come famiglia di Carlotta, abbiamo fatto in questo lungo cammino.

Abbiamo avuto sogni di guarigione, di sorrisi, di vento sulla pelle. Sogni di luce e profumo di mare ma, più di tutto, abbiamo custodito dentro di noi sogni che in qualche modo potessero ricambiare quanto avevamo ricevuto in reparto prima e al Day Hospital ora. Perché quando ricevi così tanto, la generosità ti esplode dentro e non puoi che restituire, almeno in parte, a piene mani.

Ed è così che abbiamo deciso di aprire i primi quattro cassetti dei nostri sogni che avevano nomi ben precisi: maternità, gioia, amicizia e rinascita.

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Il cassetto della maternità è stato aperto il dieci giugno a Barzanò presso Peregolibri, dove la dott.ssa Marta Verna ha presentato il suo libro “Nessuno esca piangendo” in un incontro intimo e splendido in cui abbiamo avuto modo di scoprire un altro lato di una persona che sapevamo già essere un medico incredibile. La dott.ssa ha messo a nudo con coraggio la sua parte più intima, raccontandoci il suo desiderio di maternità, il suo percorso doloroso e come tutto questo si intrecci con una scelta di lavoro spesso durissima. Ci siamo persi nel suo racconto per riemergere con la chiara sensazione che la dott.ssa Marta sia mamma molto più di quanto lei stessa forse non sappia e la nostra Carlotta ne è l’esempio più vero.

Il cassetto della gioia è stata una vera esplosione di energia e sport perché siamo riusciti a realizzare un torneo di tennis a Merate, presso il Circolo Roseda, che ha coinvolto più di cento partecipanti. Vedere con quale entusiasmo e generosità i nostri amici hanno partecipato a questo evento, è stata un’emozione infinita perché si respirava un clima di festa, una voglia di essere presenti per un sogno più grande. C’erano davvero tutti gli ingredienti: l’amicizia, l’energia, la generosità e la voglia di stare insieme.

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Il terzo cassetto, quello dell’amicizia, è stato davvero il più impegnativo ma con coraggio abbiamo tolto il nostro fagotto luminoso dal cassetto e, con l’aiuto di un amico prezioso, Daniele Cazzaniga abbiamo cominciato a metterci mano. Perché far venire a Merate la Monday Orchestra del Blue Note e un big come Fabrizio Bosso, non è proprio un’impresa facile ma, passo dopo passo, siamo riusciti a realizzare una serata magica. Vorrei dire che è stato un concerto di musica jazz ma racconterei una storia non vera. Perché il 7 ottobre presso l’Auditorium del Collegio Villoresi di Merate c’era magia nell’aria, vera, pura, meravigliosa magia…

L’ultimo cassetto, quello della rinascita, è tutto della nostra Carlotta che da quando è stata dimessa ha intrapreso un percorso di arteterapia con una stupenda compagna di viaggio, la sig.ra Chiara Orsenigo, che attraverso la tecnica del caviardage la sta aiutando a rielaborare il suo vissuto di questo lungo anno. Mercoledì 5 ottobre Carlotta ha inaugurato la sua mostra e vedere il cammino di questi mesi è stato emozionante per tutti.

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Ogni cassetto ha richiesto impegno e amore ed energia. Lo abbiamo aperto timorosi, abbiamo con cura dispiegato il fagotto che conteneva, lo abbiamo realizzato perché portasse contributi tangibili al Comitato. E con altrettanta cura lo abbiamo richiuso e riposto nel cassetto dei ricordi.

Missione compiuta, sig. Verga. Almeno per ora.

Marta Perego