I NOSTRI RAGAZZI GUARITI | 22 Gennaio 2016

Il mio donatore mi ha scritto e mandato regali dall’America

Regali per India dal suo donatore di midollo

La nostra cara India Bonati il 23 settembre 2014 è stata sottoposta a trapianto di midollo osseo da un donatore americano che ora le ha fatto avere tanti bellissimi regali.

Il 21 luglio scorso mia figlia India ed io siamo state alla consueta visita di controllo post trapianto presso il Day Hospital dell’ospedale di Monza. È ormai tanto tempo che frequentiamo questo importante Centro e conosciamo il Comitato Maria Letizia Verga e l’operato che svolge nella lotta ai tumori infantili e nel sostegno ai piccoli pazienti e alle famiglie.
Un anno fa India ha ricevuto un dono straordinario: una persona a noi sconosciuta, che vive dall’altra parte del mondo, negli Stati Uniti d’America, le ha donato il midollo osseo, permettendole di guarire dalla leucemia. Abbiamo avuto la possibilità di esprimere la nostra infinita gratitudine scrivendogli poche righe, consapevoli che il valore di quanto ricevuto non potesse essere espresso attraverso le parole, ma sia comprensibile solo con il cuore.
Quando, all’ultima visita di controllo, ci hanno detto che dovevano consegnarci qualcosa di importante, abbiamo subito sperato che si trattasse di un messaggio del donatore che abbiamo soprannominato “Hope” (Speranza), siccome non è possibile conoscere il suo nome.
E invece era molto di più: era addirittura un pacco! Un pacco per India!
È stata una grandissima gioia ricevere notizie da Hope, sapere cosa avesse significato per lui la scelta della donazione e capire come questo gesto arricchisca profondamente sia la vita di chi riceve, sia quella di chi dona. Nel pacco c’erano dei regali per India, scelti per lei e che ha apprezzato moltissimo e una lettera. C’erano anche i famosissimi marshmallow, probabilmente quelli che piacciono ai suoi bambini.
È stato emozionante pensare che questa famiglia abbia pensato a India, scegliendo dei regali per lei da farle avere oltre oceano per renderla felice.
Ora non vediamo l’ora di scrivere la nostra lettera per lui, per informarlo delle condizioni di salute di India, perché possa conoscere e avere testimonianza sempre del miracolo che ha reso possibile.

Grazie Hope