I NOSTRI RAGAZZI GUARITI | 17 Febbraio 2015

Una grandissima emozione

image005Mi chiamo Deborah Baldo, ho 19 anni, mi sono ammalata di leucemia all’età di 17… il 28 marzo 2013! Ricordo ancora tutto come se fosse stato ieri, a partire da quel mio primo giorno al S. Gerardo di Monza. Nonostante mi fossi auto diagnosticata la leucemia ero molto impaurita, la parola leucemia mi spaventava tantissimo e ci ho messo forse circa 6 mesi prima di riuscire a pronunciarla! La malattia ti fa crescere velocemente, maturare, e ti fa capire quanto sia importante tutto ciò che fino a quel momento è sempre stato scontato! Purtroppo la mia leucemia si rivelò un po’ più grave del previsto. Dopo un po’ dall’inizio delle terapie il mio midollo non si puliva completamente dalle cellule malate, quindi mi hanno sottoposta ad un trapianto di midollo osseo. Grazie al cielo mia mamma era compatibile al 100%, perciò ho fatto il trapianto e ho aspettato ansiosamente che il midollo attecchisse. Ad oggi è passato un anno e tre mesi, sto bene e conduco una vita normale con vari controlli in day hospital. Nella sfortuna mi ritengo una persona fortunata perché durante il mio percorso ho incontrato delle persone fantastiche… dai dottori, agli infermieri e agli altri pazienti. Siamo diventati come una grande famiglia! E anche perché purtroppo c’è gente che aspetta un midollo dalla banca mesi e mesi per avere una compatibilità piuttosto alta, invece io ce l’avevo in casa.image001 Inoltre sono stata fortunata perché pensare che un anno fa mi stavo ancora riprendendo dal trapianto e pochi giorni fa ho incontrato Papa Francesco a Roma, mi rende felicissima e mi vengono ancora i brividi solo a pensarci!

Il 10 febbraio 2015 io, mia mamma e il fantastico gruppo di genitori e ragazzi/bambini in cura in vari ospedali oncologici ci siamo imbattuti in questo fantastico viaggio voluto dalla Fiagop, il Comitato Maria Letizia Verga e la Magica Cleme organizzato per la giornata mondiale contro il cancro, anche se breve, è stato bellissimo! La mattina dopo mentre andavamo tutti assieme in piazza San. Pietro provavo tanta emozione e proprio lì un signore mi ha chiamata assieme ad altri due ragazzi, Melissa e Antonio e ci ha invitati a seguirlo. All’inizio ero un po’ titubante ma poi mi sono fidata e assieme ai miei due compagni l’abbiamo seguito e devo dire che non me ne sono pentita affatto! Ero proprio davanti dove riceve le persone e assieme ad altre persone che combattono contro delle malattie. Finita l’udienza del Santo Padre ho avuto la fortuna di incontrarlo e di dargli la mano, baciarlo e consegnargli di persona una lettera dove ho parlato della mia storia e dove l’ho ringraziato per la benedizione che mi aveva inviato un anno fa quando feci il trapianto. Sarebbe il massimo se un giorno aprendo la cassetta della posta trovassi la sua risposta! È stata un’emozione indescrivibile, avrei voluto dirgli tante cose ma in quel momento era come se il mondo si fosse fermato e con lui anche il mio cervello!! Solo vederlo mi ha messo serenità e felicità con quel suo modo di fare e quel sorriso da buono. Non lo scorderò mai! Sono sicura che questo incontro è stato voluto da qualcuno e che nulla succede per caso.

Deborah Baldo

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