Le nostre insegnanti della Scuola in Ospedale in Polonia

Lo scorso maggio a Poznan (Polonia), alcune docenti della nostra Scuola in Ospedale hanno partecipato al Congresso “Equal education in hospital schools. How to put a stop to exclusion of sick children and their families?” promosso da HOPE, organizzazione europea che riunisce gli insegnanti ospedalieri. Si è trattato di un’importante occasione di scambio a livello internazionale sul tema dell’insegnamento in ospedale e dell’istruzione domiciliare, nel corso della quale è stata presentata la nostra esperienza di collaborazione fra Scuola e Ospedale, con particolare riferimento ai nuovi strumenti di comunicazione tra personale sanitario e scolastico. La relazione illustrata ha messo in evidenza come l’utilizzo delle nuove tecnologie favorisca un’efficace presa in carico del bambino e del ragazzo malato nel periodo delle terapie. L’intervento ha suscitato particolare interesse anche perché rappresentativo della realizzazione di un modello integrato, supportato da protocolli e modalità di scambio delle comunicazioni che si sono rivelati strutturati ed efficienti.

Desideriamo ringraziare il Comitato Maria Letizia Verga che ha consentito la partecipazione delle insegnanti al Congresso e Fondazione MBBM per supporto tecnico informatico che rende possibile questa modalità di lavoro.

Condividiamo con voi la frase di N. Mandela, spesso citata nel Congresso: “L’educazione è il più potente strumento di cambiamento del mondo”.

Le insegnanti della Scuola in Ospedale

La Peppina è arrivata in reparto

Ciao mamme, volevo rendervi partecipi che con la nuova figura data in donazione dal mio cuore all’ospedale, la degenza per me e Giulio è diventata molto piacevole.

Sicuramente vi starete chiedendo:

“ma che donazione?”

Ebbene si da qualche giorno nella nostra camera è arrivata Peppina e tutto ha subìto una meravigliosa e magica trasformazione.

Il vostro bambino è triste? Non è un problema! La Peppina con la sua ironia riesce a far sorridere chiunque.

Il vostro bambino è un po’ agitato? La Peppina con la sua saggezza riesce a tranquillizzarlo.

Il vostro bambino è spaventato?

La Peppina coi suoi magici colori trasforma la paura in serenità.

E se poi la mamma ha bisogno di 10 minuti di relax! La Peppina provvede a custodire i vostri figli in massima sicurezza…

La mamma è un po giù di tono?

No problem, arriva la Peppina che sa sconvolgere i vostri momenti out in momenti idilliaci.

E che dirvi… la Peppina infonde gioia a medici, infermieri, volontari, maestre, fratellini, sorelline e genitori. Lei è un contenitore di emozioni, e poi è diventata anche molto famosa! Tra le corsie, tutti ci invidiano, tutti chiedono un selfie con Peppina…

Se dobbiamo poi trovargli un difetto… sì, ne ha qualcuno: non sente bene, fa fatica a muoversi e non si esprime mai.

Io e Giulio però insieme a Peppina abbiamo trascorso un ricovero all’insegna del buon umore…e che dirvi?

Auguriamo a tutti di trovare una Peppina come la nostra!

GRAZIE PEPPINA!

(Mamma Giusy)

Espressiva…mente “Che meraviglia!”

Gloria Tramontana, che è stata in cura al Centro Maria Letizia Verga, ha segnalato la Scuola in Ospedale all’associazione “Rolando Ferri” per l’iniziativa Espressiva…mente “Che meraviglia!”-premio “Rolando Ferri” 2018 (dodicesima edizione).

Il concorso artistico era rivolto agli alunni delle Scuole dell’Infanzia e delle Scuole Primarie del Comprensorio del Trasimeno, del Comune di Corciano e del Comune di Perugia.

Alcuni nostri ragazzi (Giulia, Aya, Vittoria, Lien) hanno vinto e grazie a loro il Comitato ha ricevuto una donazione!
Guarda i lavori premiati

Grazie Gloria!

Studenti e nuove tecnologie

I ragazzi e ragazze della Scuola in ospedale hanno voluto riflettere sul complesso mondo del web, soprattutto in relazione agli aspetti più significativi per la loro vita. I contributi sono raccolti in questo file pdf.

Questo di seguito è un breve video realizzato sempre dalla Scuola in ospedale.

Kangourou della matematica

Attestato Kangourou Elena

Elena Dapei, studentessa della Scuola in Ospedale, iscritta alla classe II media presso l’Istituto Comprensivo P. Gobetti di Trezzano sul Naviglio, ha partecipato alla XVIII edizione della competizione Kangourou della matematica (emanazione italiana di Kangourou sans frontières, associazione che riunisce 55 nazioni in 5 continenti). La competizione, che ha cadenza annuale, è destinata alle scuole pre-universitarie di ogni ordine e grado su testo comune a tutti i paesi aderenti, con lo scopo di diffondere la cultura matematica di base. Elena ha superato le fasi semi-finali della prova posizionandosi al I posto nella graduatoria interna al suo Istituto e tagliato il traguardo da 287esima su 29.000 partecipanti al livello nazionale: BRAVISSIMA ELENA, COMPLIMENTI!

…E in bocca al lupo per le finali del 31 maggio!

Il ritorno a scuola di Vittorio

Bagnasco 1 27-2-2017Bagnasco 2 27-2-2017

“Eccomi qua..dopo tanto tempo di nuovo a scuola! Il 27 febbraio, dopo tredici mesi, di nuovo al mio banco. Quella mattina sono stato accolto da tutti gli alunni radunati nel cortile della scuola con striscioni di benvenuto al “VITTOSAUROS REX” (i dinosauri…la mia passione!).
Sono rimasto senza parole per l’emozione…chi mi conosce stenta a crederlo!
Grazie a tutti!”

Vittorio Bagnasco

Lettera a Babbo Natale di Filippo

filippo-lettera-babbo-natale-1

Filippo è un bimbo in cura al Centro Maria Letizia Verga, che per Natale ha espresso questi desideri.

filippo-lettera-babbo-natale-2

 

Noi con Massimo… un anno di forti emozioni

Aprile 2016 – Murales a Olgiate Molgora (LC)

10 giugno 2016 – Gita a Balbianello, sul lago di Como, con i nostri alunni di quinta. Giornata splendida, lago calmo e rilassante e loro, i nostri alunni, che ridono, si divertono, corrono, giocano. Si festeggia la fine della scuola e tra di loro c’è chi festeggia due volte: Massimo. bentornato massimoPer lui oggi è un giorno speciale perché esattamente un anno fa gli era stato comunicato che aveva la leucemia. Il 10 giugno 2015 per la sua famiglia è stato il giorno dello smarrimento, della paura e il futuro era come annebbiato da un brutto sogno.

Noi insegnanti quando abbiamo appreso questa notizia non sapevamo che dire, quali parole trovare per dare coraggio a una mamma che si trovava ad affrontare una prova così difficile. Eravamo imbarazzate e disorientate, impotenti, ma subito dopo è partita la gara di solidarietà di compagni, famiglie, parrocchia e ognuno ha voluto fortemente fare la sua parte. Noi insegniamo, questo sappiamo fare, e andando a casa sua a tenere le lezioni abbiamo voluto essergli vicino con la scusa della scuola a domicilio. Ci accoglievano sempre sorridenti Massimo e la mamma, anche se erano stati tutto il giorno tra medici e malati all’ospedale, erano pronti a lavorare, anche se l’impegno costava tanta fatica e avrebbero preferito starsene immobili per tutto il giorno. E tutte le volte che uscivamo da quella casa calda e accogliente pensavamo: caspita, che forza!

24 novembre 2015 – Dal Planetario di Lecco – collegamento via Skype con Massimo

24 novembre 2015 – Dal Planetario di Lecco – collegamento via Skype con Massimo

Nella nostra classe quinta C ci sono alunni molto diversi per carattere, volontà, esperienze, ma tutti, chi più chi meno, si sono fatti sentire in questi mesi di assenza di Massimo da scuola… chi lo cercava via Internet, chi preparava bigliettini, chi telefonava, chi faceva disegni, chi diceva una preghiera. E così i mesi sono passati, le cure hanno funzionato e a marzo il giorno del ritorno a scuola è finalmente arrivato. Anche stavolta noi insegnanti, emozionati ed impacciati, lo abbiamo accolto con poche parole. Non esageriamo con i festeggiamenti abbiamo detto, tutto deve rientrare nella quotidianità, la vita di Massimo e della sua famiglia deve ritornare normale.

massimoEd eccoci arrivati alla giornata di oggi: Massimo è lì tra tutti gli altri, si distingue da loro solo per il cappellino che ancora non si decide a mollare, ma come gli altri ride, timidamente bagna i piedi nelle acque limpide del lago, si gusta un bel gelato, scatta foto, si siede stanco sul treno e tutti noi, senza parlare, pensiamo: BENTORNATO MASSIMO.

UN ABBRACCIO FORTISSIMO.

GLI INSEGNANTI DELLA QUINTA C

Sara/ Marina/ Emanuela/ Dorina
Giovanni/ Angela

 

Medaglia della pace a tutti i campioni di quinta C

Medaglia della pace a tutti i campioni di quinta C

Per lettori coraggiosi e amanti del mistero…

Devis B. consiglia “LA MUMMIA SENZA NOME”

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“Mi piace perché è misterioso e perché ci sono i sarcofaghi d’oro. Vi muoverete tra camere segrete e camere nascoste.”

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“Questo libro, invece, l’ho inventato io ed è il seguito di “Nel Regno della fantasia”. È una storia paurosa ma anche divertente…dovreste leggerlo!!!”

Devis B.

Un boxer per Vittorio

boxer per Bagnasco

Io e la mia mamma abbiamo deciso di andare al canile per adottare un cane.

Il cane che vorrei è di razza Boxer lo vorrei tigrato e anche femmina.

Non ho ancora trovato il nome da darle, penso che quando la vedrò mi verrà in mente.

Vittorio B. (8 anni)